FANGHI DEL MAR MORTO - BIOTEVA
#fanghidelMarMorto #BioTeva
Il Mar Morto, lago salato incapace di ospitare la vita, offre come dono a chi ne abbia necessità fanghi dalle numerose virtù.
La percentuale di minerali e la particolare composizione salina li rendono perfetti in caso di problemi dermatologici, ossei e articolari.
Ottima soluzione per chi soffre di sensibilità cutanea, si rivelano ugualmente utili in caso di pelle secca, stanca, impura, in caso di psoriasi, dermatiti, artrite, artrosi e contusioni.
I fanghi si associano spessissimo come coadiuvante efficace per contrastare gli inestetismi cutanei della cellulite o del "lipoedema", ovvero del ristagno di liquidi dovuto al fatto che le cellule adipose ingrossate schiacciano il microcircolo e gli impediscono di drenare bene il liquido extracellulare (ovvero ritenzione idrica).
Infatti, in caso di cellulite e/o ritenzione idrica, utilizzati "puri" o arricchiti con oli essenziali, consentono ai liquidi di essere drenati verso l'esterno, favorendo perciò la riduzione dell'inestetismo cutaneo, regalando anche una pelle più tonica, compatta e liscia. Non di meno, la circolazione ne trae beneficio. Donano leggerezza e compattezza a chi ha problemi di circolazione periferica, tonicità ed elasticità a chi soffre di rilassamento cutaneo.
Lo stesso effetto "drenante" i fanghi lo svolgono anche sulle impurità in caso di pelle grassa; qui, non solo i pori vengono liberati, ma il fango ha anche un effetto antinfiammatorio, antisettico e astringente, una vera e propria manna per chi soffre di cute grassa e di forfora. Pulisce infatti in profondità la cute senza risultare aggressivo, elimina l'eccesso di sebo.
Anche in caso di pelle spenta, il fango interviene donando elasticità e luminosità.
Qualora invece la pelle fosse secca interverrà apportando nutrimento e idratazione.
Io ho avuto modo di utilizzare i fanghi sia da soli che in combo con l'acqua del Mar Morto pura sempre del marchio Bioteva.
Sia la combinazione dei due prodotti che i due singoli prodotti agiscono egregiamente sulla pelle, donando elasticità e un aspetto più compatto.
Io ho fatto una prova, mi sono posizionata in piedi davanti allo specchio con le gambe leggermente divaricate (per avere la stessa percezione e non cambiare postura successivamente dopo il risciacquo, ho preso una rivista che ho utilizzato tra i piedi).
Osservando le gambe dopo qualche minuto in piedi, si può avere un colorito omogeneo oppure zone della gamba più rosse e calde e zone invece più chiare e con una temperatura più bassa.
In questo secondo caso, la disomogeneità di colore e calore è sinonimo di microcircolazione non perfetta.
Io tendenzialmente ho una microcircolazione buona, anche se tendo ad accumulare il caldo e un leggero rossore a livello di gluteo e ginocchia.
Ho poi applicato l'acqua pura del Mar Morto e uno strato di fanghi.
Non ho coperto con pellicola o pantaloni di cartene.
Terminato il tempo di posa, (20min), ho poi risciacquato con acqua tiepida e post doccia ho fatto un massaggio con una crema.
Ho poi di nuovo preso la mia rivista, mi sono posizionata davanti allo specchio nella stessa posizione e ho osservato il colore delle gambe.
Molto più omogeneo e non a "vacchetta" puntinato di rosso, come precedentemente. Il rosa vivo delle gambe era sintomo che la microcircolazione si era riattivata.
Un uso costante di questo coadiuvante contro gli inestetismi cutanei da ristagno di liquidi aiuta nel mantenimento di una pelle sana e una microcircolazione attiva.
GRAZIE FRANCESCA GUARDUCCI
